Si tratta di un’anomalia congenita dell’avampiede che si manifesta durante l’età evolutiva per una progressiva riduzione dell’accrescimento di un raggio (una delle ossa del piede). Ne derivano problemi psicologici per l’inestetismo, ma anche disturbi da contatto tra il quarto dito e la calzatura.
Sebbene esistano numerose tecniche
correttive, in genere opto per l ’allungamento progressivo ottenuto con un
fissatore esterno.
L’intervento prevede l’esposizione dell’osso metatarsale, la fissazione
temporanea dell’articolazione con filo di Kirschner e il, posizionamento del
fissatore esterno ed osteotomia del metatarsale.
L’allungamento inizia dopo una settimana dall’intervento, in genere al ritmo
di 0.5 mm al giorno; si conclude quando è raggiunta la lunghezza desiderata.
La formazione e la consolidazione dell’osso rigenerato avviene in media in circa dodici settimane, durante le quali si può camminare con una calzatura post-operatoria.